“Se tutto andrà per il meglio, dal mare nascerà un cielo, un quarto d’ora oltre la riva. Tu non potrai più avanzare, ma dovrai nasconderti nel resto delle onde, ed è dall’interno delle nubi che tu accederai al resto delle onde. Dovrai costruire il passaggio, è nella rovina del riflesso che tu lo scoprirai, nella rovina delle acque già di per sé inadatte a recare un’idea di navi, nella rovina del giorno senza viaggio e senza sole. È nella rovina del riflesso che dissimulerai l’ultima boa. È nell’ultima boa che farai finta di galleggiare, giacché bisognerà continuare a fare finta, di fronte al vento già spoglio dei suoi tanti ricordi, di albatri, di gabbiani ridenti, spento. Così, di fronte al vento che avrà abdicato ormai, tu adotterai la politica del relitto, la strategia del relitto che da sempre incontra il tuo favore.”

video poema dedicato ad Antoine Volodine.

Testi tratti da “Gli anamali che amiamo” di Antoine Volodine

“If all goes well, from the sea a sky will be born, a quarter of an hour beyond the shore. You will no longer be able to advance, but you will have to hide in the rest of the waves, and it is from within the clouds that you will access the rest of the waves. You will have to build the passage; it is in the ruin of the reflection that you will discover it, in the ruin of the waters already unsuitable to carry an idea of ships, in the ruin of the day without journey and without sun. It is in the ruin of the reflection that you will disguise the last buoy. It is in the last buoy that you will pretend to float, since you will have to continue pretending, in front of the wind already stripped of its many memories, of albatrosses, of laughing seagulls, extinguished. Thus, in front of the wind that will have abdicated by then, you will adopt the politics of the wreck, the strategy of the wreck that has always been to your favor.”

video poem dedicated to Antoine Volodine

Text from “Nos animaux préférés” by Antoine Volodine